L’aumento delle accise sul tabacco: una strategia efficace per la salute pubblica e le finanze

L’aumento delle accise sui tabacchi è riconosciuto come la strategia più efficace per ridurre il numero di fumatori e il consumo di sigarette, in particolare tra i giovani. Questo intervento non solo riduce il tabagismo, ma contribuisce anche ad aumentare le entrate fiscali, generando risorse che potrebbero essere utilizzate per migliorare la salute pubblica.

Sfatare i falsi miti sull’aumento delle accise

L’industria del tabacco si oppone sistematicamente a qualsiasi proposta di aumento delle tasse sul tabacco, diffondendo argomentazioni infondate come:

  • “L’aumento delle tasse danneggia l’economia”
  • “L’aumento delle tasse riduce le entrate fiscali”
  • “L’aumento delle tasse non riduce il consumo di tabacco”
  • “Le accise sul tabacco sono già troppo alte”

Queste affermazioni sono state ampiamente confutate dalla comunità scientifica, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la Banca Mondiale, che hanno dimostrato l’infondatezza di tali argomentazioni. Anzi, l’esperienza di altri Paesi, come la Francia, ha dimostrato che l’aumento dei prezzi porta a una significativa riduzione dei consumi.

Il ruolo dell’industria del tabacco e dei conflitti di interesse

Spesso, quando si parla di aumenti delle accise, alcuni economisti e ricercatori legati all’industria del tabacco sollevano preoccupazioni, senza però dichiarare i propri conflitti di interesse. È noto che accettare finanziamenti dall’industria del tabacco può compromettere l’indipendenza della ricerca, influenzando i risultati in modo da proteggere gli interessi commerciali delle aziende del settore.

Nel 2019, l’Istituto Mario Negri ha sottoscritto un documento che sottolinea l’importanza di mantenere l’indipendenza dalla finanza dell’industria del tabacco, un principio condiviso da numerosi esperti e società scientifiche.

Aumento delle accise: una strategia vantaggiosa sotto tutti gli aspetti

Un aumento significativo delle accise sui tabacchi è una misura “win-win”, vantaggiosa sia per la salute pubblica che per le finanze. Non solo ridurrebbe il numero di fumatori e il consumo di sigarette, ma aumenterebbe anche le entrate fiscali, permettendo di destinare più risorse alla prevenzione e cura delle malattie legate al fumo. L’Italia ha accise sul tabacco più basse rispetto alla media dell’Unione Europea e gli italiani sono favorevoli a un aumento del prezzo delle sigarette per combattere il tabagismo.

Contrabbando: un falso problema

Uno degli spauracchi agitati dall’industria del tabacco è che l’aumento delle accise favorirebbe il contrabbando. Tuttavia, le evidenze scientifiche e i dati disponibili mostrano che non esiste una correlazione diretta tra aumento del prezzo e aumento del commercio illecito. La vera minaccia non è l’aumento delle accise, ma la resistenza a politiche sanitarie che potrebbero salvare vite e ridurre enormemente i costi legati al tabagismo.


Fonte:

Gallus, S. (2025). Aumentiamo drasticamente le accise sul tabacco, senza temere alcuna controindicazione. SOStenereSSN.